La scuola LAFONTE ha tenuto due incontri di avvicinamento alla disciplina per gli addetti del polo scientifico e tecnologico di Bergamo. «Promuoviamo la community del campus e il benessere»
Lo Shiatsu arriva anche in un centro di eccellenza per l’innovazione come il Kilometro Rosso di Bergamo. La scuola LAFONTE ha varcato l’iconico muro rosso dell’architetto Jean Nouvel e proposto agli addetti del campus un percorso in due incontri per conoscere la disciplina, sperimentarne le modalità e realizzare, in fine, un piccolo trattamento rilassante. Due mondi tanto distanti in apparenza (la sapienza orientale da un lato, la ricerca scientifica e lo sviluppo tecnologico dall’altro) si sono incontrati ed hanno dialogato positivamente.
«Al Kilometro Rosso – spiega Mattia Moretti, coordinatore dello sviluppo del campus – sono presenti 80 tra aziende, laboratori e centri di ricerca per un totale di circa 2.500 persone. Uno dei nostri obiettivi è fare in modo che queste persone si parlino, si conoscano, che stiano bene in questo luogo. È così che il sistema funziona e cresce. Proponiamo perciò stimoli, contenuti, attività extra lavorative». «L’incontro con lo Shiatsu è avvenuto grazie ad un “abitante” del campus – evidenzia -, un dipendente della Brembo che ha frequentato i corsi LAFONTE e che, cogliendo a pieno il valore della community, ha lanciato l’idea di fare qualcosa insieme. Promuoviamo e sosteniamo anche questo, l’iniziativa, la condivisione».
«Lo Shiatsu ci piaceva – continua – e si è rivelato interessante. Chi ha partecipato al mini corso è stato molto soddisfatto. Ma importante è anche il messaggio che l’iniziativa porta con sé: l’attenzione al benessere, che può essere coltivata anche sul posto di lavoro. Lo Shiatsu, poi, è un trattamento ideale dopo una giornata in ufficio, non è escluso, perciò, che la collaborazione possa proseguire con qualche altra iniziativa».
«Tra gli obiettivi della nostra Associazione – dice Maurizio Curtaz, direttore didattico LAFONTE – c’è la promozione dello Shiatsu e delle tecniche bionaturali come strumenti che valorizzano la vitalità e la crescita delle persone. Portiamo spesso i nostri tatami ed i nostri pollici sul territorio, farlo in uno dei principali distretti europei dell’innovazione ha un grande significato per la disciplina e per il nostro movimento. Ma non è stato solo un passo simbolico – precisa -. Agli incontri hanno partecipato persone attente, curiose, con voglia di mettersi in gioco e sperimentare il contatto, le pressioni, il dialogo silenzioso e sincero che si realizza con lo Shiatsu. Davvero un bel risultato».